mercoledì 9 novembre 2011

Mmh, it looks rain...

Fuori piov diluv C'E' IL NUBIFRAGIO.
Seriously.
Sapete benissimo che me ne sto strafottendo alla grande del blog e che in circostanze diverse sarei in piazza a mangiare un panino con amici, ma oggi è una di quelle giornate P.I.F. 
Porta Incazzature Forti. 
Ho passato il pomeriggio divertendomi un mondo in compagnia dell'allegro Cicerone e di quel birbone di Alessandro Manzoni (domani ho interrogazione di latino e promessi sposi, abbiate pietà), e proprio quando verso le 7, soddisfatta, ho chiuso con un tonfo il libro ed entusiasta stavo avviandomi verso la porta di casa per uscire fuori a fare due passi, SBADABUM, un lampo, un tuono - e giù il finimondo. 
Sono rimasta senza luce per un quarto d'ora circa, ho guardato il meteo ed ho scoperto con mio immenso piacere che porta pioggia -se non temporale- per i prossimi 3 giorni. 
Come se non bastasse mi sono ricordata che la mia prof di latino è una nullafacente che manca ogni volta che fuori piove, e che se domani non dovesse venire a scuola significherebbe che ho buttato letteralmente nel cesso un pomeriggio di studio. 
Fantastico. 
Intanto io inganno il tempo ascoltando musica, odiandomi per il mio essere molto metereopatica (se mi incazzo già con una leggera pioggia figuriamoci con il nubifragio), e vi posto un paio di foto outfit di sabato sera, che avevo intenzione di pubblicare giorni fa ma contro le quali la mia strafottenza ha vinto, di nuovo. 








martedì 1 novembre 2011

New in

Mi sento in colpa.
Mi sento in colpa in primo luogo perché ho dato un'occhiata alla data dell'ultimo post e ho realizzato, vergognandomi di me stessa, che risale a 2 settimane fa.
In secondo luogo perché mi sono resa conto che il 50% dei lettori di questo blog non è italiano, quindi dovrei tradurre il testo scritto anche in inglese, cosa che sembra un'impresa ardua date le mie scarse conoscenze in materia. Ma io intanto ci provo, appellandomi alla sapienza di google translate, del dizionario e del mio cervello (?).

I feel guilty.
I feel guilty because:
1) I saw that I published the last post on this blog two weeks ago.
2) I realized that the 50% of this blog's readers isn't italian, so I must writing in english, too. I'm not very good in English, but I try, helping me with google translate, a dictionary and my brain. (?)
Tell me about possible errors!

Facendo un giro per vari blog ho visto che la maggior parte di essi hanno parlato di Halloween e di come l'hanno festeggiato.
Il mio 31 ottobre?
Io ieri sera sarei dovuta andare ad una festa in maschera in campagna, che però è stato annullato causa diluvio universale venuto giù fra le 19.00 e le 22.00 di ieri sera. Dopo l'iniziale incazzatura e crisi di nervi (perché NON E' NORMALE che deve piovere durante i giorni di festa mentre quando sei a scuola c'è un sole che spacca le pietre, tra l'altro sta piovendo anche adesso), ho bevuto una tazza di cioccolata perché faceva anche freddo, ho aspettato che smettesse di piovere e alle 10 e mezza, quando finalmente ha smesso, sono uscita con una mia amica. In definitiva, ho passato il mio Halloween in giro come una deficiente, per le strade deserte, truccata da far spavento e con un enorme cappello nero da strega in testa, una sciarpa con i teschi stile McQueen e unghie luuuunghe (finte) nere, ho fatto impazzire gli impianti elettrici dei campanelli di tutto il quartiere scampanellando all'impazzata, volevamo taaanti dolci e siamo tornate a casa con quattro miseri gianduiotti e un paio di chupa chups perché sono stati tutti un pugno di tirchi (però è stata una soddisfazione aver imbrattato di schiuma la porta di casa di una vecchia arpia cinica che si era rifiutata di darci dolcetti maledicendo i giovani d'oggi che 'hannu u malu chiffari e si ni vannu in giro a fari sti cosi scunchiuruti').
Ma alla fine mi sono divertita, dai :D
La mattina invece la mia scuola aveva proclamato ponte e io ne ho approfittato per una shopping session al centro commerciale. Qui i miei nuovi amori :D

Visiting some blog I saw that the most of them have spoken about Halloween.
My 31th October?
Yesterday night I should go to a costume party, that has been canceled for a big storm between 19.00 and 22.00. After the first anger and nervous breakdown (because IS NOT NORMAL that it must raining during the holidays and when I'm at school is sunny and hot) I drank a cup of chocolate (it was cold), and when the rain stopped I went out with my best friend. I spent my Halloween going out as a deficient, in the streets deserted, with a horrible make up and a big witch's hat on the head, with a skull scarf like Mc Queen and loooooong and black fake nails, i rang the bell of the neighborhood doing trick or treat, we wanted a lot of sweets and we went back only with a bit of chupa chups 'cause they was all stingy!
But finally I had a good time :D
In the morning instead I went out for a shopping session at the commercial centre. Here my new entries :D



Un paio di adorabili ballerine nere da Tata. Non sono identiche al modello Prada? :D 
A pair of lovely black flats from Tata. Aren't they equal to Prada flats? :D 

Un cardigan giallo senape (il colore dell'autunno inverno 2011!) da Pull&Bear 
A yellow (F/W 2011's color) cardigan form Pull&Bear

L'ho visto, nei miei occhi mi si è accesa una luce, l'ho provato e l'ho comprato! Finora il mio vestitino preferito, preso da Stradivarius :D 
Stradivarius fantastic dress... I saw it, I proved it and I bought it! My favourite dress. 

Come avrete di certo notato per gli acquisti ho seguito le tendenze di questa stagione... giallo senape, tessuto laminato e fiocchi! 
For the shopping I followed the trends of F/W '11... mustard yellow, sparkle and bows! 

Con amore,
With love, 
Giuliana. 

lunedì 17 ottobre 2011

Non sembro una tenera fogliolina caduta da un albero?

'IO SONO ANCORA QUAAAAAAA... EEEEEEEH GIAAAAAA' ebbene sì, cari miei, io sono ancora qua. Non vi ho abbandonati per intraprendere un avventuroso viaggio verso la più remota isola del Pacifico, ma sono rimasta qui a perseverare ed a sperare giorno dopo giorno di trovare un po' di tempo da dedicare a me stessa, e al blog.
Grazie alla forza divina dell'onnipotente Zeus (scusate, questi sono gli effetti nefasti di una versione di greco appena finita) sono riuscita a ritagliarmi un angolino di tempo e ho effettuato un totale restyling del blog, che personalmente adoro. Quest'anno la fantasia pied-de-poule conquisterà (se non l'ha già fatto) il mio armadio!
Anyway, che sarebbe un modo per convincere me stessa del fatto di sapere alla meno peggio qualcosa d'inglese e di poter riuscire ad afferrare una sufficienza nel compito di domani (ecco perché non traduco mai ogni post in inglese, avete Google Traduttore che è sicuramente più bravo di me), vi posto delle bellissime foto outfit di una qualità che rasenta la perfezione. Devo per forza sottolineare la retorica? Come già vi avevo accennato nel post precedente la mia macchina fotografica è in stato comatoso e non sembra dare segni di vita, ma io, cocciuta, non mi dispero e continuo imperterrita a scattare foto con il mio sofisticato e ipertecnologico Samsung LG.
Il titolo di questo post ha un suo perché... ma davvero, non sembro una foglia appena caduta da un albero? In questi giorni d'ottobre di solito prevale la mia anima autunnale e vado in giro con tutti i colori della terra, marrone, verde, beige e qualche lampo d'arancione. Insomma, un tributo alla mia stagione preferita che, benché mi faccia disperare con i suoi abnormi sbalzi di temperatura, mi regala sempre uno spettacolo mozzafiato quando passo dal parco comunale e vedo un enorme tappeto di foglie gialle, sul quale mi ci tufferei, giuro.




(ehm sì è leggermente sfocata, lo so)


(le ballerine sono verde scuro) 





Camicia: Sisley
Cardigan: Camaieu
Giubbino: Alcott
Jeans: OVS industry
Ballerine: Primadonna
Borsa: Pinko
Orecchini e anello handmade
Foulard rubato a mia madre (eheh) 

venerdì 7 ottobre 2011

PAUSE.

Ohhsantocielo un attimo di respiro.
Dopo una settimana d'inferno, sballottata di qua e di là, studio, studio, studio, studio, studio, studio, pioggia (!), studio, studio, studio, studio, studio.
Ho sfiorato il limite estremo di sopportazione, ho raggiunto la soglia dell'esaurimento nervoso, e se penso che siamo solo alla prima settimana di ottobre e che mi aspetta un inverno intero da (soprav)vivere con questi ritmi, mi sento fin troppo demotivata.
E' un miracolo, una grazia divina se oggi pomeriggio posso tranquillamente rimanere chiusa in casa senza essere costretta a viaggiare da un capo all'altro della città... ovviamente i compiti per casa ci sono sempre, ma caso voglia che oggi io abbia finito presto; ed eccomi qua, dopo una cena più che abbondante che mi ha rimesso in sesto, a fare un po' d'ordine fisico-mentale.
Dunque, dov'eravamo rimasti?
Di pubblicare foto di outfit non se ne parla, mi mancano il tempo e i mezzi (la mia macchina fotografica attualmente è in uno stato comatoso causa caduta per terra -dite grazie alla mia graziosa e tenera cuginetta pestifera di 8 anni). Non ho nemmeno l'ispirazione e la forza per scrivere qualche brillante articolo di moda da wow, che bello, sei proprio brava. Proprio no.

Niente ragazzi, la mia idea era quella di rilassarmi un po', di godermi questi attimi di calma piatta (apparente) che dureranno pressoché poco, e di ....dialogare. Dialogare con voi, sì. Raccontatemi qualcosa di voi, chi siete, da dove venite, quanti anni avete, quale scuola avete la sventura di frequentare, se la matematica sarà mai il vostro mestiere, il vostro metodo preferito per copiare in classe (ah, questo mi servirebbe per il compito di greco della settimana prossima), e fesserie varie... ovviamente anche io, dialogando con voi tramite commenti, racconterò qualcosa di me. :D

Sempre se vi va, ovviamente.
Grazie, di tutto. :)

-Giuliana

domenica 25 settembre 2011

...Chi ha detto che il romanticismo è una cosa scontata?

Perfezione per me è una domenica pomeriggio a letto con tanto rock nell'I-pod e l'odore di pioggia che penetra da non si sa dove. Il meteo portava temporale, e in effetti i lampi e i tuoni non si sono fatti aspettare. Come da copione. D'altronde siamo alle porte di ottobre.
Oggi mi va di pubblicare un outfit indossato nei giorni scorsi, quando ancora il sole benomale faceva capolino da qualche sparuta nuvola. E' molto romantico, 3 quarti del mio armadio è romantico, io sono romantica (nonostante ascolti rock/metal a palate e non condivida vari atteggiamenti sdolcinati da fidanzatini, sì, sono romantica), e vi farò venire la nausea del romanticismo.









Giacca Benetton
T-shirt Cache Cache
Jeans Ovs
Ballerine Estradà

mercoledì 21 settembre 2011

What to wear at school

Buongiorno carissimi! ;)
Dopo circa 10 giorni ho aperto il blog e mi sono resa conto che effettivamente stava andando incontro alla stessa fine di tutti i miei innumerevoli blog di c'era una volta messenger: muffa, balle di fieno volanti e desolazione totale.
La mia giustificazione in merito a questo scempio è... è.... ok, non ho una giustificazione. Semplicemente ho trascorso questi ultimi giorni d'estate (più o meno fino al 15) vedendo più i miei amici che i miei genitori, buttata a destra e a manca e senza rimanere più di mezz'ora a casa se non per dormire. Poi è iniziata la scuola, la pioggia, il freddo, lo stress da test d'ingresso; perciò tutti i miei buoni propositi per 'prendermi una pausa dalle vacanze' sono andati in fumo, visto che sono passata nell'arco di cambiamento di un giorno dall'alzarmi alle 11 all'essere già fuori di casa alle 8, i miei pomeriggi non vedono più come location il mare ma la mia scrivania e il dizionario di latino, vado in giro in cardigan e sciarpette varie quando fino a una settimana fa la mia mise abituale era canottiera, shorts e sandali. Tutto questo teorema si potrebbe riassumere in tre semplici parole: E' FINITA L'ESTATE. E' proprio finita, ufficialmente, visto che oggi è il 21 settembre e l'autunno fa il suo ingresso nel calendario regalandoci un paio di simpatici acquazzoni stile arca di Noè.
Indi per cui si cambia anche negli atteggiamenti, nei modi di fare, e cambiano le preoccupazioni. Perché se fino a un paio di giorni fa il mio più grande dilemma era DOVE VADO STASERAAA?, adesso mi dispero per la matematica che non sarà mai il mio mestiere, mi preoccupo perché mentre diluvia va via la luce, ma soprattutto il mio più grande dilemma, il problema umanitario che affligge me più di chiunque altro, il primo mio pensiero che al mattino mi sveglia e l'ultimo assillo che la notte mi culla, è il seguente: CHE MI METTO A SCUOLA?
Settembre è un mese di mutamenti meteorologici vari, la mattina vai a scuola con la pioggia e 15 gradi ed torni a casa con il sole splendente e 30 gradi. Io ho cercato di adattarmi, indossando qualcosa a maniche corte con sopra un golfino/cardigan, di quelli pratici che si abbottonano da mettere/togliere all'occorrenza. A scuola uso un mood molto urban-chic, mai cafonate varie tipo t-shirt, jeans a vita più bassa di un nano da giardino e quelle orrende obbrobriose e mastodontiche Nike Air Jordan che vanno tanto nella mia scuola. Semaforo verde perciò a ballerine, sneakers semplici tipo Converse o Superga, jeans skinny. Camicia, polo, un blazer, e quando fa freddo maxipull in lana, leggins e caldissimi UGG.
Questa sono io (ohohoh il mio primo outfit-post, che emozione!) con un look perfetto per questi giorni di inizio autunno, a mio parere.










Vintage shirt
Cardigan Camaieu
Jeans Oviesse
Sneakers Superga
Bag Pinko
Vintage belt
Accessorize ring
Vintage bracelet

domenica 11 settembre 2011

11/09/01

"Sono certo di parlare a nome della mia nazione intera, quando dico: l'11 settembre siamo tutti americani, nel dolore come nella sfida."




never forget.

lunedì 5 settembre 2011

Happy b-day Freddie


So benissimo che questo blog sta facendo muffa, e sappiate che non ho la minima intenzione di aggiornarlo con nuovi post che riguardino la moda. Oggi volevo solo dedicare un post ad un grandissimo, un tributo al 'queen' della musica.... Il 5 settembre 1946 nasceva Freddie Mercury, compositore, musicista e cantante del mio gruppo preferito in assoluto, i Queen. Oggi avrebbe compiuto 65 anni e io lo ricordo con una carrellata di sue canzoni, a mio parere le più belle.
Buon compleanno Freddie.














you are the champion, Freddie.
Happy b-day to you.
<3

martedì 9 agosto 2011

A-a-abbronzatissima- istruzioni per l'uso

Credo che, con l'avvento dell'estate, diventi l'obiettivo primario di tutte le donne, giovani e non, che si apprestano a trascorrere tre mesi sotto il solleone: ABBRONZARSI.
Mozzarelle d'inverno, barrette di cioccolato d'estate.
Non so voi, ma io personalmente quando vado al mare non posso evitare di scorgere la solita fila interminabile di lucertole che imperterrite sfidano l'afa -sfida persa in partenza, per una come me che al mare va esclusivamente per FARSI IL BAGNO- pur di far sì che in giro vengano scambiate per belle brasiliane turiste.
Ebbene io e me stessa medesima, appena tornata da una delle solite giornate al mare, mi faccio prendere dall'ispirazione e che faccio? Mi metto a dispensare consigli per un'abbronzatura da URLO (tipo quello di Munch, sì).
Eh certo, perché molte non sanno che non basta privarsi di un tuffo o due nell'acqua salata pur di distendersi belle spaparanzate completamente in balia deia rggi solari. Non basta cospargersi di olio abbronzante. Esistono piccoli accorgimenti, banali, forse più che accorgimenti saranno rotture di scatole, che vi permetteranno di godere di quelle meravigliose sfumature dorate lungo il vostro longilineo (?) corpo.

1) Esistono vari tipi di carnagione, cavolo, volete mettervelo in testa? Se d'inverno venite scambiate per qualche parente di Edward Cullen è IMPOSSIBILE che d'estate possiate prendere le sembianze di Belen Rodriguez, fatevene una ragione.
Prendo l'esempio di me e una mia amica. Io ho sempre avuto una carnagione olivastra/ambrata, capelli e occhi scuri (insomma, la tipica ragazza mediterranea). D'estate i primi giorni di mare (cioè a giugno) metto una protezione 15 su tutto il corpo e non mi scotto mai; ad agosto potete tranquillamente scambiarmi per una marocchina.
La mia amica ha una carnagione chiara ma non troppo e una pelle un po' delicata. Capelli castano chiaro, occhi nocciola... d'estate usa una protezione 30 e i primi giorni assume le sembianze di un pomodorino per bruschetta, ma dopo un mesetto conquista un colorito dorato.
Questo semplicemente per farvi capire che non siamo tutte uguali, c'è chi ha un limite che non può oltrepassare, ma d'altronde che volete farci, c'est la vie.
Per cui, usate sempre un tipo di protezione adatto alla vostra pelle e non illudetevi sperando di diventare super-iper-mega-abbronzatissime, perché se partite con un colorito degno di Biancaneve, beh, allora è una battaglia persa in partenza.

2) Se non siete abbronzate, potete sempre dar l'idea di esserlo!
Per cui occhio a ciò che indossate, può sembrare una sciocchezza ma è molto importante. Via libera a colori chiari e/o colorati, ideali per far risaltare l'abbronzatura sono in primis il bianco, poi tutte le tonalità accese, dal giallo sole al fucsia, dall'arancione al verde acqua. Assolutamente vietata l'intera scala di grigi nonché tutti i colori spenti e invernali che possiate immaginare, a partire dal classico nero: quello concedetevelo solo se si è in uno di quei casi in cui pupazzi di neve si è e pupazzi di neve si rimane. La regola dei colori vale ovviamente per tutti i capi e accessori, persino per lo smalto.

3) Ora, immaginate un attimo. Siete in spiaggia, stese sopra il telo mare, avete assunto la posizione da lucertola-cotta-al-sole e avete la seria intenzione di rimanere minimo un'oretta e mezza in balia dei raggi di mezzogiorno per poter ottenere quella cavolo di abbronzatura che sembra giocar a nascondino. Accanto i vostri figli si agitano, giocano, fanno pernacchie ai passanti (?), si buttano in acqua, si schizzano a vicenda e riemergono, si espongono al sole per far castelli di sabbia e poi si ributtano in acqua, e poi riescono per rincorrersi sulla sabbia, e via facendo per un'ora.
Finalmente a casa vi togliete il copricostume, tirate le somme e amaramente scoprite che i vostri figli sono più abbronzati di voi.
Come è stato mai possibile?
Semplice, bagnarsi spesso con l'acqua salata aiuta ad abbronzarsi. Non lo sapevate? Ora lo sapete.
E' sbagliato, sbagliatissimo incollarsi al telo mare sotto il sole cocente per un'ora o più, a parte che non so come facciate a non svenire, ma una bella pausa-bagno-rinfrescata ci vuole, e ripetuta più volte diventa un alleato vincente contro il tanto temuto colorito da vampiro!

4) E' scientificamente provato che gran parte dell'abbronzatura acquisita nel corso della giornata viene lavata via quando, una volta tornate a casa, ci infiliamo immediatamente sotto la doccia e ci insaponiamo a dovere. Il sapone toglie l'abbronzatura? Non proprio, ma quasi. Per cui, una volta tornati dal mare, aspettiamo un po' prima di rinchiuderci nella doccia e cerchiamo di usare il meno possibile il sapone.

5) Mangiate taaanta frutta dai colori accesi . E' molto quotata la carota, dicono che faccia miracoli in fatto di abbronzatura ma ahimè, vi confesso che nutro un'antipatia innata per le carote e le sue compari verdurine varie, per cui non ho mai avuto modo di provare. Mea culpa, a dimostrazione del fatto che chi predica bene razzola male, non sono solita mangiare tanta frutta (sono più un tipo da Kinder Bueno e porcherie varie), ma siccome dicono che la frutta contenga molta melanina e io ultimamente ci ho preso gusto con la pesca, ve la consiglio.

Perfetto, ecco a voi le mie perle fasulle di saggezza in fatto di abbronzatura! Ora andate, provate e fatemi sapere ;)
P.S.: in caso questi consigli abbiano effetto disastroso, ovviamente non mi farete causa, vero?
xoxo
Julienne

mercoledì 3 agosto 2011

Life in plastic

Si cantava che la vita nella plastica è fantastica, oggi possiamo prenderla sul serio.
Come?
Qualcuno conoscerà sicuramente la novità degli ultimi anni, le scarpe in plastica. Solitamente ballerine, d'estate si trovano anche in versione sandali, sono coloratissime e hanno conquistato il cuore di molte fashion-addicted.
Il modello più famoso è senz'altro le Melissa di Vivienne Westwood.


Di certo chi le possiede da' più importanza al senso estetico che alla comodità... Sì, perché in fondo c'è una domanda che si chiede ogni ragazza attratta da un paio di ballerine in plastica...

SARANNO COMODE?

Passo la domanda a voi che state leggendo... questo semplicemente perché odio il fatto di trovarmi ogni volta a sbavare davanti a una vetrina che espone mille paia di ballerine colorate, di provarle, di innamorarmene, quando alla fine, un attimo prima di portarle alla cassa, vengo assalita da mille domande del tipo 'ma saranno comode?' 'oddio non è che il piede suda assai?' 'ci posso camminare tanto?'.
Io per esempio avevo adocchiato da tempo un paio di ballerine in plastica con un fiocco sulla punta, di Primadonna; ma quelle odiose domande mi hanno sempre impedito l'acquisto!
Per cui mi rivolgo a voi... possedete almeno un paio di ballerine/sandali in plastica? Come vi trovate? Posso andare sul sicuro comprandone un paio o meglio evitare?


Besos
Giuliana

sabato 16 luglio 2011

Work in progress...

Hola!
In questi giorni purtroppo non sto riuscendo a postare molto, si sa, è estate e per quanto mi riguarda passo il 60% della mia giornata tipo al mare :D Sto preparando per voi un outfit... ebbene sì, il mio primo outfit che posterò sul blog :D


Spero riesca a postarlo domani, visto che lunedì parto e poi se ne riparlerà a fine luglio.


Voi nel frattempo statemi bene, e se siete davanti al computer, spegnete tutto, uscite e divertiteviiiiiiii :D

xoxo
Juliana

P.S.: Vi volevo chiedere un aiutino... per caso qualcuno di voi conosce degli efficaci rimedi casalinghi contro le scottature? :S Sì, diciamo che a mare mi sono scottata un po' troppo (con tutta la protezione messa -.-). Confido nel vostro aiuto :-*

lunedì 11 luglio 2011

Trend!


Un capo è di tendenza quando ovunque tu vada, in qualunque posto tu ti trova sei perennemente circondata dal capo in questione. E purtroppo, nel mio caso, non si può fare a meno di constatare l'onnisciente presenza di centrini animati, soprattutto quando non ti trovi a casa di tua nonna ne' nel negozietto di una qualsiasi sarta, bensì nella via principale della tua città.
E' ufficiale, gente. E' la stagione del PIZZO.

Per carità, nulla contro. Il pizzo da' un tocco di femminilità all'outfit, regala un'aria "so bon ton" e ti fa sentire così teeeenera e dooolce, ma... SOLO QUANDO SI TRATTA DI UN DETTAGLIO! Non puoi indossare maglietta, shorts e borsa di pizzo, così agghindata sei buona solo per assumere le sembianze di un manichino nella vetrina di una merceria. [...]
Il pizzo è romantico quando è ridotto a un capo limitato, ad esempio una maglietta, o ancora meglio quando si trova sotto forma di dettaglio, perché cari miei, E' IL DETTAGLIO A FAR LA DIFFERENZA.

Come questa maglietta, che ho comprato presso H&M.


sabato 2 luglio 2011

yellow, yellow, yellow

SMALTO GIALLO.



Ce l'ho addosso in questo momento... che ne pensate? Quale altro colore di smalto consigliate per la stagione estiva? :-D

B di Blog? No, di Block.

Ok, ho fatto il mio favoloso ingresso nel mondo del fashionblog con un post molto stile "paladina dell'anticonformismo".
Adesso non rimane altro che trovare un geniale argomento di moda per rompere il ghiaccio.
E quale meglio di quello che ho menzionato involontariamente nel post precedente?
Qualcosa che ci permette di vedere il mondo con occhi diversi, di ravvivare il nostro humour, ma che allo stesso tempo ci permette di incontrare per strada tanti arlecchini ambulanti e ci porta a chiederci seriamente se per caso hanno inventato il carnevale estivo.

IL COLOR BLOCKING.


Ora ammettetelo: quanti di voi non si sono sentiti misteriosamente attratti da questa nuova tendenza? Quanti non si sono sentiti tentare dal fascino dell'arancione e del rosa messi insieme?

E quanti non hanno provato a mettere in pratica tutto ciò col risultato di sembrare veramente degli arlecchini ambulanti?

Il mio consiglio al riguardo, per non correre il rischio, è di non ESAGERARE: sempre e solo colori neutri, ravvivati da un accessorio o un capo colorato.
O al limite, un vestitino bicolore o a fantasia e coloratissimo...

Quando si dice 'la moda passa, lo stile resta'.

Qui non si parla di moda, gente.
Qui si parla di STILE.
La moda è sinonimo di massa; qualcosa che va molto in voga fra le persone, insomma. "Sai, vanno molto di moda i colori fluo". Per ora... Non è mai qualcosa di eterno, la moda, una specifica moda, ha i giorni contati e non è per sempre.
Altrimenti sarebbe noioso, non trovate?
Condannati a indossare per sempre colori fluo. Orrendo.


Ma lo stile, cari miei... lo STILE, è quello che si contraddistingue. Non si tratta di vestiti e di scarpe, ma del mio modo di essere, il mio carattere, i miei gusti, che per fortuna sono diversi dai gusti dei restanti sei miliardi di persone su questo mondo. Ed è proprio questo il bello: la diversità! Mai qualità fu più interessante della diversità.
E nessuno, sottolineo NESSUNO, si deve sentire in colpa per i propri gusti. "Quella ragazza va matta per i pantaloni scampanati... non si sa completamente vestire! E' orrenda". No, cara, il trovare bellissimi dei pantaloni scampanati fa parte del modo di essere di quella ragazza, che di certo non ti da' dell'orrendo pagliaccio della moda se ti vede indossare degli skinny.
Lo stile ha un nome diverso per ciascuno di noi...

xoxo
ChicAgo